Ci vuole un attimo per passare dal presente al passato in scooter, basta un giro e tanta immaginazione!
Domenica 14 Aprile 2019, finalmente una giornata di sole. Il nostro giro nella storia ci porterà dal presente al passato in scooter tra Arco Felice, Baia e Bacoli … tutto comincia bene.
L’incontro con chi passerà con me dal presente al passato in scooter
Sono con due nuovi membri del gruppo, Raffaele con la moglie, con un Tmax, ed Enzo, con un bel forza 300, sostituito all’ultimo momento! Ore 10:00, presentazioni fatte, qualche chiacchiera e poi… Via, pronti a calarci nella storia che circonda Napoli, fatta di terme, riserve di caccia, moli dove attaccavano le navi, viadotti storici e strade un tempo inesplorate.
Il percorso dal presente al passato in scooter
Il tragitto non è lungo, il navigatore segna circa 50 km. Decidiamo di percorrere prima la strada della storia, poi quella dei panorami. Start premuto, motore rombante, si parte. Il percorso scorre lento, paesaggi moderni si alternano a paesaggi immersi nella natura. Mentre guidiamo osserviamo la flora che cresce vicino al cosiddetto Ponte del bacio, o quella rara del Parco della Quarantena e quando arriviamo al parcheggio vicino alla villa comunale, la Casina Vanvitelliana, antica riserva di caccia del re ed eccezionale insieme di cultura e architettura, si staglia davanti ai nostri occhi nel mezzo del lago Fusaro.
Scattiamo qualche foto e poi proseguiamo sulla via panoramica dalla quale ammiriamo il panorama fantastico dei laghi e del mare che bagnano la costa. Dopo 20 minuti di strada, gli occhi pieni di storia e di panorami, arriviamo ad Acqua Morta, che ci consente un po’ di ristoro e l’occasione per conoscerci meglio. Davanti a noi ci sono Procida e l’isolotto di San Martino, un vero e proprio spettacolo della natura. Procida sembra quasi di toccarla.
Con i motori che riecheggiano sulla strada ci dirigiamo verso Miliscola, seguiamo le curve, ci sorpassiamo in una danza divertente di curve e rettilinei e, in pochissimi minuti, ci troviamo a costeggiare il Lago Miseno, in un sottile lembo di terra che divide il lago dal mare. Attraversiamo le spiagge, i lidi e i monti circostanti e arriviamo davanti al Faro. Nelle foto sembriamo i padroni del mondo.
Dal presente al passato in scooter p un attimo è il contrario che è faticoso
Sulla via del ritorno ci separiamo dal Tmax. Noi riprendiamo la marcia, direzione Crudo Bar, nei pressi di Baia sommersa, del porto e dei cantieri navali. Percorriamo l’ultimo tratto divertendoci con qualche piega e con un paio di sorpassi. Lo spritz bevuto al fresco e in totale relax segna la fine della nostra terza passeggiata, ma la nostra mente sta già organizzando il prossimo giro.
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