Castello di Airola, una gita indimenticabile

Castello di Airola, una gita indimenticabile

L’escursione al Castello di Airola, un’esperienza memorabile ed indimenticabile con ftravelpromoter scooter.

Domenica 27 Aprile è una giornata uggiosa ma non rinunciamo alla nostra passeggiata nel verde. Ci aspetta il Castello di Airola.
La voglia di salire in sella ai nostri destrieri dal cambio automatico  è  irrefrenabile. Una rapida occhiata agli orologi, abbigliamento da pioggia nello zaino e via, casco, guanti, freno, start. Il rombo del motore che si accende ci riempie della gioia che caratterizza una giornata lontano dalle noie del lavoro.

L’incontro prima della partenza  per il  Castello di Airola

Incontro Salvatore all’ingresso di San Felice a Cancello, un saluto rapido e affettuoso, un messaggio Whatsapp di conferma e via verso il bar, un caffè prima della scoperta ci vuole proprio… un caffè e un nuovo amico: Roberto!

Direzione Castello di Airola

La sosta al bar e le quattro chiacchiere con gli amici danno colore alla giornata e, nonostante il cielo continui a rannuvolarsi, niente può fermare la bellezza domenicale. Una rapida occhiata tra di noi è sufficiente per decidere di ripartire all’avventura. Attraversiamo tutti i paesi fino alla famosa salita di Forchia, terminata la quale si avverte uno sbalzo termico di qualche grado.
Il freddo infatti inizia a sentirsi, l’umidità sale ma su quel Castello, anni fa, qualcuno ci abitava.  Nessun  ripensamento quindi, manopola in mano, gas aperto e via verso il centro di Airola che ci porterà al borgo.

Arrivo al Castello di Airola

Arriviamo ad Airola, attraversiamo la piazza principale e ci dirigiamo verso il borgo storico che ci conduce ai piedi del Castello. Il tempo si fa più uggioso, le prime gocce iniziano a scendere ma noi proseguiamo, ormai siamo quasi alla vetta. Il Comune però ha già chiuso le porte… Dall’esterno delle mura restiamo ad immaginare con la nostra fantasia quel luogo antico, quando nobiltà e popolazione si riunivano nei giorni di festa.

 

Nonostante il Castello sia distante e in condizioni fatiscenti, alle pendici si respira un’atmosfera resa sacra dal silenzio che ci circonda. E rivediamo  scene quotidiane di un tempo antico, vissuto da re, da giullari di corte e da un popolo che festeggia la vita.

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